Importante impegno per Sorradile nel 2023. Il centro che si affaccia sull’Omodeo sarà infatti chiamato a rappresentare i piccoli borghi d’Italia al concorso mondiale dei Comuni fioriti che si terrà in Canada. Ci sarà anche Trieste, in rappresentanza delle grandi città. Per Sorradile un passaggio frutto dell’impegno e delle buone pratiche portate avanti dalla piccola comunità. E queste buone pratiche hanno portato il sindaco Pietro Arca anche a sedersi al tavolo dei relatori che si sono alternati a Rimini in occasione di Ecomondo dove la green economy ha giocato il ruolo di protagonista.

Buone pratiche

Sorradile, con le varie azioni messe in campo nel corso degli anni, l’attenzione per i cambiamenti climatici, le azioni dirette a improntare su scelte sostenibili la vita nel borgo, il piano del verde, si è conquistato un posto accanto ai Comuni di Brescia, Livorno, Milano e Parma. Soddisfazioni non da poco, arrivate entrambe nel giro di pochi giorni, la prima con la partecipazione a Bologna al concorso nazionale dei Comuni fioriti che ormai vede Sorradile conquistare 4 fiori, la seconda con la presenza ad Ecomondo. «Sorradile diventa protagonista nella scena nazionale e internazionale. Questo è e deve essere motivo di orgoglio per tutti, non solo per noi amministratori e per la nostra comunità – afferma Arca – Sorradile è una piccola realtà che si è messa in evidenza su progettualità che aiuteranno a portare dei miglioramenti». Al primo appuntamento a rappresentare il Comune è andato il capocantiere, responsabile del verde, Michele Galistru. A Sorradile in questa occasione è stato assegnato anche il Marchio di qualità dell’Ambiente di vita Comune Fiorito, una certificazione del miglioramento dell’ambiente di vita, raggiunto attraverso la cura e lo sviluppo di aree verdi pubbliche e private, lo sviluppo dell’economia locale, il turismo lento e consapevole, il rispetto dell’ambiente, la salvaguardia e la promozione della socialità. Temi sui quali si dovrà continuare a lavorare in vista dell’appuntamento in Canada.

Il sopralluogo

Intanto il prossimo anno il piccolo borgo avrà la possibilità di confrontarsi con la commissione internazionale in occasione dell’appuntamento che vedrà in quel caso protagonisti Alba e poi Ingria, in provincia di Torino. «Ascolteremo i consigli della commissione, in modo da farci trovare pronti oltre che sul verde, sull’ospitalità e sulle ricchezze archeologiche e paesaggistiche che abbiamo», dice Arca. E ricorda anche l’impegno ad Ecomondo: «Ho presentato le buone pratiche legate alla neutralità del clima. Abbiamo ridotto le emissioni di anidride carbonica del 40% raggiungendo nel 2021 l’obiettivo fissato per il 2030».

Alessia Orbana

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