Lo scultore Costantino Nivola dopo essersi unito in matrimonio, nell’agosto del 1938, con Ruth Guggenheim, una donna ebrea di nazionalità tedesca, si stabilì a Parigi. Successivamente, si trasferì negli Stati Uniti d’America senza metter più piede in Italia sia per evitare l’applicazione delle Leggi razziali nei confronti della sua giovane sposa, sia perché al suo ingresso nel Belpaese sarebbe stato arrestato in quanto dichiarato “antifascista” per aver frequentato a Parigi ambienti ostili al regime di Mussolini e, soprattutto, per aver collaborato con la rivista antifascista “Giustizia e Libertà”.

Per mantenere viva l’attenzione e non dimenticare, sabato 27 gennaio la Pinacoteca Nazionale di Sassari, in occasione del Giorno della Memoria, organizza un percorso a tema dal titolo “In fuga dal Nazifascismo. Costantino Nivola - Ruth Guggenheim”.

A partire dalla biografia dei due artisti, la visita si focalizzerà sulle vicende che hanno portato alla drammatica fuga della coppia a Parigi e in seguito verso gli Stati Uniti, dopo l’emanazione delle leggi razziali e il mandato di arresto a loro carico. Destino, questo, condiviso con altri numerosi intellettuali dell’epoca. Dalla metà degli anni Trenta, Costantino Nivola frequenta a Parigi gli appartenenti al movimento antifascista “Giustizia e Libertà”, tra i quali c’era anche l’altro sardo Emilio Lussu. 

Questa drammatica storia verrà illustrata davanti alle sue magnifiche opere d’arte presenti nelle collezioni della Pinacoteca. Le visite guidate si svolgeranno alle 11.30 e alle 17.

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