Standardizzazione ortografica del gallurese e delle varianti del castellanese (Castelsardo) e dell’isulanu (La Maddalena). È questo il tema dell’incontro che si svolgerà domani 15 novembre, alle 17:00, nella sala consiliare di Santa Teresa.

Ad organizzarlo sono, nell’ambito dei un Bando Regionale, la Consulta Intercomunale Gallura e l’Istituto della Civiltà del Mare. “È importante avere un’interlocuzione con il pubblico presente - afferma Piero Bardanzellu, teresino, membro della consulta -. Indicheremo l’indirizzo che nel lavoro è stato seguito e raccoglieremo indicazioni e suggerimenti di modifiche o integrazioni”.

Si tratterrà in pratica tanto di una presentazione quanto di un confronto sul lavoro svolto. “La Gallura, di per se stessa e nel contesto del sistema linguistico sardo settentrionale, rappresenta una realtà culturale che si distingue nettamente rispetto agli altri territori dell’isola e il  gallurese è caratterizzato da una solida unità di base, sia per la struttura che per la semantica”, scrive il professor Fiorenzo Toso, dell’Università di Sassari, nella prefazione al progetto.

Che comprende anche, come detto, il castellanese con chiare influenze genovesi per l’origine storica di Castelsardo e l’isulanu-maddalenino con altrettanta influenza corsa per l’origine dei primi abitanti. “Grazie alla basilare uniformità del gallurese, in grado di contenere senza difficoltà un certo numero di varianti, la commissione di esperti, nominata per rispondere al bando regionale” afferma il prof. Toso, “ha potuto individuare una serie di indicazioni utili, sia di carattere generale sia di tipo specifico, relativamente al modo di parlare scrivere la lingua della Gallura”.

© Riproduzione riservata