Tre anni fa ha avuto il merito di rivilitazzare processioni ed eventi nei pressi del vecchio sito minerario di Sa Duchessa (dove possiede una proprietà) riportando nella sua antica sede (sa cappelledda) il simulacro di Santa Barbara (patrona dei minatori) che era stato spostato dagli ultimi proprietari della miniera di rame, piombo e zinco.

Ora Antonio Bacchis, imprenditore in pensione, 69 anni, si augura che sortisca la stessa sorte anche il prezioso mosaico raffigurante Sant'Uberto che ha fatto realizzare dall'artista Fernando Marrocu nella stessa strada di accesso ai ruderi del vecchio villaggio minerario che ospita nuovamente anche Santa Barbara.

Un'iniziativa che mescola fervore religioso e passione per la caccia: "Dopo aver riportato Santa Barbara dove è sempre stata e doveva continuare a stare - spiega Bacchis - questo era un altro dei miei desideri: sono cacciatore fin da giovanissimo e ricordo che prima di ogni battuta i capicaccia ci regalavano le immaginette di Sant'Uberto a scopo di protezione dagli incidenti di caccia. Ecco, vorrei che il mosaico che raffigura il santo proteggesse tutti i cacciatori".

Un auspicio non da poco in una comunità che conta circa 600 cacciatori. Il mosaico ricavato all'interno di grande altare con tanto di strrdina d'accesso ornamentale è stato già benedetto con una piccola cerimonia dal parroco don Cristian Lilliu e sarà inaugurato in pompa magna nel luglio prossimo per la ricorrenza di Sant'Uberto.

L'auspicio di Bacchis che ha recentemente fondato l'associazione "La valle delle miniera a Santa Barbara" è che anche il nuovo sito diventi meta per processioni ed eventi.

Un desiderio condiviso dall'assessore alla cultura Matteo Moi: "È un'iniziativa lodevole che arricchisce il territorio dal punto di vista culturale, religioso e turistico e va ad aggiungersi al progetto del Cammino Minerario di Santa Barbara al quale stiamo lavorando e che sarà presto fruibile".
© Riproduzione riservata