Entra nel vivo “Storie di donne...donne e la storia”, festival teatrale ideato e organizzato dall'associazione Mezcla intercultura giunto, quest'anno, alla sua settima edizione: fino a domenica 25 giugno, negli spazi di piazza Legalità e Casa Ofelia in via Parrocchia 88 a Sestu, attrici e attori insieme a musicisti e musiciste, narratori e narratrici, poeti racconteranno il mondo delle donne con storie poetiche, drammatiche, favolose, divertenti o malinconiche per rappresentare un universo di bellezza che spesso sa essere tragico e crudele.

Venerdì 23 giugno il programma entrerà nel vivo con gli appuntamenti a Casa Ofelia, in via Parrocchia 88: alle 21 la compagnia torinese Bonaventura presenterà “Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Borsellino”, di e con Eleonora Frida Mino; è la storia tristemente nota di una ragazza che sognava di fare la maestra ma per una serie di circostanze entrò in Polizia; destinata alla scorta del giudice Paolo Borsellino, morì uccisa nell'attentato di Cosa Nostra del luglio 1992. Lo spettacolo, che ha debuttato a Torino a trent'anni dalla strage di via D'Amelio alla presenza della sorella di Emanuela, Claudia Loi, e di Lucia Borsellino, figlia di Paolo, è in forma di monologo arricchito da suggestivi contributi video. Lo spettacolo tocca i temi del coraggio e della parità di genere: a partire dalle scelte di vita e affrontando una carriera in un ambito considerato ancora maschile, dove la lotta contro la mafia diventa una guerra per la libertà di tutti. Per la serata sarà in mostra a Casa Ofelia la Fiat Panda di Emanuela Loi.

Di seguito “Le fuorigioco”, di e con Michele Vargiu per la regia di Laura Garau, coprodotto da Meridiano Zero, Teatro Tabasco e Compagnia Vaga, è una favola teatrale che racconta l'impresa del Gruppo femminile calcistico milanese, prima squadra di donne nata nel 1932: è un racconto di sport ma anche di coraggio, ambizione e ribellione. La produzione può vantare oltre 300 repliche negli ultimi tre anni sui palchi di tutta Italia.

Il festival proseguirà sabato 24: alle 20 in scena la compagnia Symponia con lo spettacolo su Maria Grazia Pinna, nel 1979 la prima donna ad arbitrare una partita di calcio; Valentina Sulas con “La madre del prete”, liberamente tratto da “La madre” di Grazia Deledda; Les Bruixes da Alghero con “Sette donne sole” di Michele Vargiu con Elisabetta Dettori e Maria Antonietta Caria.

Per l'ultima giornata del festival, domenica 25, alle 20 “Una mamma, una partigiana, Lucia Sarzi Madidini” de Le compagnie del Cocomero; di seguito Spazio-T nella nuova divertente produzione “Ma.donne”, dai monologhi di Aldo Nicolaj di e con Chiara Murru. “Storie di donne” si chiuderà con “Ipazia, cogito ergo?” di e con Giulia Loglio, la storia dell'astronoma, matematica e filosofa che ha lottato contro pregiudizi e stereotipi.

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