Allestito all'interno di un vecchio mulino di Ittiri, il Museo della Radio è intitolato allo scomparso Mario Faedda, il notaio appassionato che in 35 anni di studio e frequentazione delle fiere specialistiche è riuscito a mettere insieme oltre 250 pezzi che hanno fatto la storia dagli anni '20 in poi.

Il prossimo 25 aprile sarà un evento perché ricorrono i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi. Il Museo di via Dante 17/19 sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

I soci del radioclub Coros si sono prodigati a replicare il primo trasmettitore della storia. Sarà esposto un esemplare di trasmettitore a scintilla con rocchetto di Ruhmkorff perfettamente funzionante, con il suo tasto telegrafico, come quelli installati nelle navi degli inizi del secolo scorso, tra le quali il Titanic.

Il 25 aprile è anche la Festa della Liberazione e tra i “pezzi” pregiati c'è pure la radio della Resistenza, la radio Caterina detta anche la radio della libertà, una radio clandestina costruita nel 1944 nel campo di concentramento di Sandbostel da alcuni ufficiali Italiani internati negli anni '40.

Il trasmettitore a scintilla (foto concessa)
Il trasmettitore a scintilla (foto concessa)
Il trasmettitore a scintilla (foto concessa)

L'esemplare presente al Museo Faedda è perfettamente funzionante, alimentato a batterie con 27 volt di anodica e 3 volt di filamento. Chi vuole può indossare le cuffie ad alta impedenza e ascoltare il suo flebile segnale, che per l'epoca era un qualcosa di impossibile.

Infine per il Marconian Month (mese Marconianio) è attiva per tutto il mese di aprile, fino al primo maggio, la stazione marconiana IY0GM GM ovviamente sta per Guglielmo Marconi, le sue onde radio girano il globo portando in giro le lettere GM del genio italiano che ha cambiato il mondo.

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