"Cara Unionedelcuore,

data la mia età non più giovanissima - vado per i 78 - la mia lettera non sarà di quelle piccanti o scabrose, come mi è capitato di leggere in questa rubrica. Anche perché, in tutta onestà, quando situazioni di quel tipo mi sono capitate direttamente mi sono ben guardato dal raccontarle in giro…

A convincere una persona riservata e ruvida come me a scrivere pubblicamente 'd'amore' è stata la visione del film Ella & John, perché per molti aspetti ricalca la mia vita e quella della donna che da più di cinquant'anni cammina accanto a me.

Anche noi siamo vecchi, con acciacchi certo meno seri dei due protagonisti, ma comunque con parecchi segni addosso delle varie batoste della vita.

Anche noi abbiamo figli ormai grandi che amiamo ma di cui non sempre condividiamo le scelte, e abbiamo nipoti ormai non più bambini, che non hanno più bisogno delle nostre cure. Così, da qualche anno a questa parte ci siamo ritrovati di nuovo in due, un po' come all'inizio della nostra strada insieme, ma anziché sentirci soli o abbandonati abbiamo riscoperto il gusto di stare insieme, con le nostre piccole abitudini e i nostri riti, l'intesa costruita lungo mezzo secolo e una valigia colma di ricordi, belli e brutti.

La visione di quel film mi ha ricordato quale grande privilegio sia arrivare a un traguardo come il nostro, insieme, lucidi e per quanto possibile ancora in piedi.

Non è cosa da poco, e confesso che all'uscita dalla sala abbiamo camminato a lungo senza parlarci e guardarci, per evitare di commuoverci. Lei per la malinconia dei vecchi tempi, io per la felicità."

Pino L.

(Iglesias)

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