Una delle meraviglie del golfo di Orosei e di tutto il Mediterraneo, scelta come set per un cult del cinema italiano: Cala Luna, assolutamente tra i posti da vedere in Sardegna, è un’insenatura intagliata tra le falesie con al centro un’abbagliante striscia di 800 metri di sabbia finissima e dorata che s’immerge nel mare limpido dalle tonalità azzurre. Il suo fondale, basso nei primi metri, diventa rapidamente profondo, apprezzato da appassionati di snorkeling, immersioni e pesca subacquea. La cala dai tratti polinesiani sorge nella foce del rio Illune, torrente che per millenni ha scavato un lungo canyon, la codula di Luna. L’acqua scorre lungo la gola per chilometri e alimenta un laghetto alle spalle della spiaggia, contornato da un boschetto di oleandri e macchia mediterranea. La foce segna il confine tra i territori di Baunei, in Ogliastra, e di Dorgali, nella Barbagia di Nuoro. La cala è protetta da ripide pareti rocciose a picco sul mare, alte 300 metri e chiodate in alcuni punti, meta di numerosi climber. Assolutamente da visitare: il suo fascino selvaggio convinse Lina Wertmuller a farne lo scenario di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” (1974), film di successo con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. È stata scenografia anche del più recente remake con la star Madonna (Swept Away, 2002) e de “Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure” (1976), interpretato da Paolo Villaggio.

Raggiungere Cala Luna a piedi: il percorso da Cala Fuili a Cala Luna

Come arrivare a Cala Luna? Per andare a piedi a Cala Luna c’è un sentiero che parte dalla deliziosa Cala Fuili, raggiungibile in auto o in bici dal borgo costiero di Cala Gonone, ultima caletta prima che la strada s’interrompa. Il percorso di un’ora e mezza si sviluppa con saliscendi lungo costa. L’alternativa (per i più allenati) per un’escursione a Cala Luna è svoltare al km 172 della statale 125: dieci chilometri in auto lungo una stretta strada fino a Telettotes e da qui altri dieci a piedi percorrendo la codula di Luna. Una terza via è la carrareccia da imboccare all’altezza del monte Malopès: otto chilometri in auto, poi un ripido sentiero sino alla codula a due chilometri dalla spiaggia.


Il trekking a Cala Luna è difficile?

I percorsi per raggiungere Cala Luna sono di media difficoltà. 

Cala Luna (Archivio L'Unione Sarda)
Cala Luna (Archivio L'Unione Sarda)

Cala Luna (Archivio L'Unione Sarda) 

I nostri consigli per il trekking per Cala Luna

Fondamentali per affrontare a meglio il dislivello sono scarpe da trekking e scorta d’acqua. Si può anche pensare di percorrere l’itinerario a piedi solamente per la tratta di andata e rientrare invece via mare.

Si può arrivare a Cala Luna in auto?

A Cala Luna non si può arrivare in auto o tramite mezzi pubblici, l'unico modo per farlo è a piedi, tramite uno dei tre percorsi di trekking disponibili. O via mare.

L'alternativa via mare

Il paradiso terrestre si può raggiungere più comodamente via mare, con imbarcazioni private, gommoni a noleggio o battelli che partono dai porti di Arbatax, Santa Maria Navarrese e Cala Gonone, il più vicino: dista cinque chilometri di scogliere, dove si aprono cavità che fanno parte del sistema carsico più vasto d’Italia, dentro le viscere del Gennargentu. Le più famose sono le grotte del Bue Marino, spettacolo della natura con miriadi di stalattiti, stalagmiti, laghetti e spiaggette. Proseguendo la minicrociera, a sud, nel territorio di Baunei, ci sono altre perle: la prima è Cala Sisine, piccola baia turchese che s’affaccia tra falesie alte 500 metri alla fine di una codula, percorribile con un lungo trekking. Poco distante si apre la grotta del Miracolo, il cui nome suggerisce che prodigio sia. A metà del golfo splende la bellissima Cala Biriola, raggiungibile anche con un impegnativo percorso attraverso il Supramonte, partendo dall’altopiano del Golgo. 

(Unioneonline/D)

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