È arrivato venerdì notte in città e ne ha approfittato per un giretto e per sentire un concerto in piazza d'Italia. Dopo aver parlato col presidente Stefano Sardara e il general manager Federico Pasquini, il nuovo tecnico Vincenzo Esposito sosterrà qualche allenamento con i giocatori italiani rimasti e inizierà a verificare chi tra i giocatori sotto contratto possono inserirsi bene nel nuovo progetto di squadra.

Sono sotto contratto il play Marco Spissu, la guardia Scott Bamforth, gli esterni Lorenzo Bucarelli e Jack Devecchi, le ali Achille Polonara, Dyshawn Pierre e Jonathan Tavernari, inoltre può anche essere riportato in serie A la guardia Roberto Rullo, l'anno scorso con la Cagliari Academy.

Magari qualcosa sul roster El Diablo (il soprannome da giocatore) la dirà martedì nella prima conferenza stampa. Intanto alla tv societaria ha rilasciato già qualche battuta: "Da allenatore ho iniziato ad alto livello in serie A solo da quattro anni e il fatto che mi abbia chiamato la Dinamo è un riconoscimento di cui vado fiero e spero di ricambiare le attenzioni del presidente Stefano Sardara. Allenare è un altro mondo, io poi ero giocatore estroso sempre al centro dell'attenzione, che andava gestito, ora sono io che devo gestire quindici teste diverse".

Ricorda con piacere i duelli con Emanuele Rotondo: nella stagione 2005/06, decisiva per la salvezza in A2, Esposito ne fece 43, Emanuele Rotondo 32 e Sassari vinse a Imola 88-85: "Emanuele è un grande realizzatore e un grande personaggio, quando ci affrontavamo erano 60 punti garantiti in due, mi fa piacere trovarlo qui a Sassari".

Quindi il neo coach biancoblù rivela il suo motto: "Non mollare mai, anche nei momenti difficili e guardare sempre avanti. Da allenatore il mio sogno è vincere lo scudetto. Intanto faremo di tutto per fare divertire i tifosi".
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