Basket, Pasta Cellino: la Procura Federale apre un'indagine sulle parole di Paolini
La Procura Federale ha aperto un'indagine nei confronti del tecnico della Pasta Cellino Cagliari (Serie A2, girone Ovest) Riccardo Paolini, in merito alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa ieri sera a Roma al termine della giocata contro la Group Roma.
LE DICHIARAZIONI - Queste le parole pronunciate dall'allenatore della squadra sarda che sono al vaglio della Procura Federale: "Mi sembra ridicolo giocare un finale di stagione senza sapere che cosa succederà di Reggio Calabria. E come al solito tutti stanno zitti e invece per me ci vorrebbe la rivoluzione. Bisogna cancellare questo campionato perchè è falsato. Qualunque decisione prenda la Federazione o chi per loro è falsata. Se non retrocedono Napoli si arrabbia. Se li fanno retrocedere chi perde i punti non può fare nulla. Vorrei ricordare anche che Treviglio ha spostato una partita l'11 aprile e gli è stato concesso. Treviglio mi sembra sia invischiata. Per adesso però non capisco perché le è stato concesso di giocare una partita l'11 aprile. Tante piccole cose che non vanno bene, è ora che i presidenti e le società si prendano in mano la Lega e facciano le loro regole. Noi siamo sempre schiavi di qualcuno".
IL CASO REGGIO CALABRIA - Il coach della Pasta Cellino fa riferimento al "caso Viola Reggio Calabria". La fidejussione di 100mila euro depositata dal club calabrese per iscriversi al campionato 2017-2018, sarebbe stata ritenuta non idonea, come da vari riscontri effettuati, non l'ultimo con la banca che avrebbe dovuto emetterla ma che ha invece dichiarato di non annoverare tra i clienti la società presieduta da Raffaele Monastero.
Spetterà dunque al Consiglio Federale, in programma il 6 aprile, procedere o meno con il deferimento e quindi con l'esclusione della squadra di Marco Calvani dal campionato di Serie A2.
PAOLINI - E ancora: "Se la fideiussione fosse falsa qualcuno ha sbagliato. Io sono d'accordo nel chiedere chi deve provvedere a verificare se queste fideiussioni sono giuste o meno. Non solo le fideiussioni, parlo anche di liberatorie con eventuali false firme, di debiti con giocatori o allenatori. Non è possibile che a 4 giornate dalla fine nulla sia ancora chiaro. Se Reggio Calabria venisse estromessa perché ci devono togliere 4 punti? Ma, soprattutto, i soldi spesi per quelle trasferte lì, chi ce li ridà? Per noi andare a Reggio Calabria è un viaggio perché dobbiamo fare Cagliari-Roma e Roma-Reggio Calabria. Visto che non conta niente quella partita, chi ce li ridà i soldi di quella trasferta? Chi doveva controllare ad agosto/settembre e non ha controllato deve essere punito. Bisogna agire, ma come al solito non agisce nessuno!".