Quando il Banco di Sardegna scenderà in campo al PalaSerradimigni (ore 20.30) potrebbe essere già fuori dalla Champions, dato che Pinar Karsiyaka e Murcia giocano alle 18.

Ma nulla toglie alla necessità di una vittoria per il Banco di Sardegna, che nel 2018 ha vinto solo contro Trento e deve ripartire per evitare di acuire la crisi, più di risultati che di gioco, ma pur sempre crisi.

L'ideale sarebbe vincere con scarto di almeno 6 punti per ribaltare la sconfitta in terra lituana: 90-85 dopo un supplementare.

Servirebbe per essere praticamente sicuri di restare in Europa, anche se nella Europe Cup, la minore delle coppe europee, alla quale accedono le quinte e seste classificate.

La Juventus Utena è formazione normale, che in patria è quinta (su dieci) con un bilancio di 8/20 e nel girone di Champions ha vinto una gara in meno dei sassaresi e propone la peggiore difesa del gruppo con 88 punti subiti.

Ha sconfitto Sassari, Enisey Krasnoyarsk e Hapoel Holon.

Riuscire a limitare l'asse play-pivot formato da Ireland e Dandy (28 punti in due) significa avere fatto metà dell'opera.

Altri giocatori da tenere d'occhio sono l'alapivot Guscikas e il play Bickauskis.

Insomma, l'impresa è alla portata della Dinamo, nonostante Stipcevic non sia ancora pronto per il rientro e Randolph sia stato messo fuori squadra.
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