Nella Dinamo solo Travis Diener dava più assist e solo Drake Diener tirava meglio da tre.

Scott Bamforth è terzo per valutazione in serie A (19.6) ma solo perché Hunt di Brescia e Culpepper di Cantù hanno giocato più minuti.

Il play-guardia americano, con passaporto kosovaro, per eleganza, completezza tecnica e leadership potrebbe davvero essere il terzo cugino Diener: segna quasi 16 punti a partita col 50% da due e il 48% nelle triple (ManDrake era arrivato al 50%), cattura quasi 5 rimbalzi nonostante non arrivi al metro e novanta di altezza e come ciliegina aggiunge ben 5 assist a partita.

Solo l'inarrivabile AlaDiener ha fatto meglio con il top di 7 passaggi smarcanti di media nella stagione 2012/13.

Sono comunque cifre impressionanti che gli valgono valutazione superiore persino a quella di due fuoriclasse come Jerome Dyson (15 punti e 4 assist) e David Logan (19 di valutazione nel 2015/16).

E in Champions l'americano-kosovaro che ha brillato nel fortissimo campionato spagnolo (Siviglia, Murcia e Bilbao) ha cifre persino migliori del campionato: 17.3 punti col 44.4% da tre, ben 6 rimbalzi e 5 assist.

Tra le caratteristiche peculiari di Bamforth il terzo tempo con tiro arcobaleno o appoggio altissimo al tabellone e una specialità che forse non si era mai vista su un campo da gioco, la bomba a distanza crescente: sabato contro Pistoia, nel terzo quarto, ha realizzato una tripla dai canonici 6,75 mt, poi il difensore lo ha aspettato fuori dall'arco e allora Scott ha segnato un metro più indietro.

Nell'azione seguente il difensore lo ha aspettato più fuori e il giocatore biancoblù ha fatto canestro da quasi nove metri.

Uno dei tiri caratteristici di Bamforth
Uno dei tiri caratteristici di Bamforth
Uno dei tiri caratteristici di Bamforth
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