Eh già non è arrivata!! Fa così male questo momento che non potrei descriverlo!! Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo , anzi è un dolore di una che sa cos'ha fatto quest'anno...la determinazione che ci ha messo...il mazzo che si è fatta.. I pianti per i dolori e per la fatica...lo svegliarsi la mattina e dopo 7 ore di sonno sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni quanta è ancora la stanchezza...si ho 28 anni....bla bla bla....ma ci credevo...ho combattuto con tutto quello che avevo e purtroppo ho perso...forse è tempo di cambiare vita ...forse no....certo è che un male così forte poche volte l'ho sentito....colpa di nessuno anzi....volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto sentire in quest'anno come da molto tempo non mi sentivo... @matteogiunta che mi ha fatto volare🏊🏻... @filomagno82 che mi è sempre stato vicino in ogni momento ❤️.. @mrc.morelli che ha curato le mie ferite... #brunarossi che ha curato la mia mente.... Grazie a tutti voi perché abbiamo dato tutti il massimo quest'anno ma purtroppo in questo sport si vince di centesimi e si perde di centesimi...e oggi qualcuno ci ha presentato un conto troppo salato da accettare...😥

Una foto pubblicata da Federica Pellegrini (@kikkafede88) in data:

Amareggiata, delusa, ma allo stesso tempo consapevole di essersi impegnata e di aver lottato fino all'ultimo. Si sente così Federica Pellegrini, rimasta ai piedi del podio nella finale 200 sl a Rio, e affida a Instagram le sue riflessioni.

Non solo, a poche ore dalla gara di ieri notte, Federica Pellegrini ha annunciato che non sarà in vasca per i 100 stile libero.

Una scelta che, però, non avrebbe niente a che fare con la delusione di ieri. Federica Pellegrini spiega via Twitter la decisione di saltare i 100 stile libero e non manca un'altra frecciata alla stampa: "io non capisco. Può esistere un po' di buon senso anche da parte dei giornalisti. Ho rinunciato ai 100 perché subito dopo ho la 4x200 e non per altro". Staffetta che per altro non è riuscita a qualificarsi per la finale: sesto posto ed eliminazione.

Stamattina invece, il post con il quale aveva annunciato il bisogno di cambiare vita.

Seguito però da un ripensamento: "Non ho voglia di smettere di nuotare piangendo". Un urlo silenzioso, una ribellione a quanto successo ieri. Un quarto posto che brucia e non può e non deve essere l'ultimo atto della carriera. Federica Pellegrini reagisce e fa capire di essere pronta anche a rilanciare.

Niente è ancora deciso ma"se ieri la vedevo nerissima oggi un po' meno".

Non un addio ma addirittura un clamoroso rilancio. Nessuna mezza misura."Se decido di andare avanti è per fare la quinta olimpiade se no mi fermo qui ma non lo decido adesso. Ora voglio solo andare in vacanza".

In realtà la mente di Federica è già attiva sulle varie opzioni.

"Potrei decidere di andare avanti 4 anni con i primi due anni su altri stili e poi torno allo stile libero oppure mi fermo due anni e poi rientro oppure vi dico ciao", dichiara.

"La cosa che mi ha fatto più male è che se questo doveva essere il mio ultimo 200 stile libero pensarlo con la sofferenza che avevo in corpo ieri sera non è una cosa che mi voglio portare dentro. Non so se sia meglio ripartire subito o fermarsi".

Una Pellegrini, per quanto possibile, sorridente ma anche combattiva. La decisione odierna di rinunciare ai 100 stile per concentrarsi sulla 4x200 stile libero non era piaciuta ad alcuni suoi follower, uno dei quali è stato preso a male parole dalla veneta.

Ma nessun pentimento. "Se è mi è scappata la tastiera? Io penso che un insultino ogni tanto faccia bene. Specie alla gente che non capisce o che non vuole capire", dice. "Comunque - rivela - la maggior parte delle persone mi sono state vicine".

Tra loro anche amici della musica come Emma Marrone e Cesare Cremonini. Tutti dalla sua parte e vogliosi di rivederla ancora in acqua. Un elemento dal quale, agonismo o meno, Pellegrini non si allontanerà mai. "I 200 stile sono il mio cuore, la mia anima". Un amore sconfinato ed una voglia di rivalsa che, almeno ad oggi, sembra essere più forte di qualsiasi proposito di ritiro.
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