Stavolta la luce non si è accesa e il Cus Cagliari contro Parma ha subito una pesante sconfitta interna nell'anticipo della dodicesima giornata di ritorno della serie A1 femminile. Un punteggio finale (98-57) che parla chiaro, soprattutto per le universitarie davvero irriconoscibili.

Chi si attendeva una gara tutta cuore e determinazione è rimasto deluso.

Parma ha giocato la gara perfetta. Ha sbagliato poco la squadra di Procaccini, non solo ai rimbalzi dove ha dominato, ma anche nei tiri dalla media e dalla lunga distanza quelli che hanno messo al tappeto il Cus Cagliari. Prahalis ha stentato a mettersi in moto. Quando c'è riuscita era troppo tardi. A dire il vero lei e Milic, le uniche ad essere andate in doppia cifra poco potevano al cospetto di un avversario arrivato in città con la voglia di vincere. Una fame dimostrata già dopo pochi minuti di partita (17-9 al 7'), vantaggio che è andato ad aumentare nelle fase successive fino al 28-9 del primo periodo. Un sussulto Cus solo al 13' quanto Prahalis, finalmente entrata in gara, ha ridotto le distanze (30-18'). Un sibilo e niente più. Parma ha ripreso a giocare, correre e segnare lasciando poche speranze di vittoria alla squadra di coach Restivo.

A2 Femminile. Una vittoria e una sconfitta. Questo il bottino conquistato dalle due formazioni isolane. Il due punti sono andati alla Virtus Cagliari. La formazione allenata da Gianni Montemurro ha fermato l'Albino con il punteggio di 57-50, in una gara che ha visto le cagliaritane quasi sempre al comando. Decisivi per la vittoria sono stati i canestri di Scibelli, ma anche l'attenta regia di Giada Ballardini.

Male invece il San Salvatore Selargius. Le ragazze allenate da Fabrizio Staico si sono arrese (quasi senza lottare) in casa, battute dal Vicenza per 69-36. L'unica del Selargius in doppia cifra è stata Ana Ljubenovic, il resto…da dimenticare.
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