E' durata un solo giorno la favola di Fabio Aru in maglia rosa.

Lo spagnolo Alberto Contador, specialista nelle corse contro il tempo, si è rivelato troppo forte nella cronometro individuale da Treviso a Valdobbiadene: 59,4 chilometri condizionati dalla pioggia e dal maltempo.

Il corridore villacidrese dell'Astana, partito con 19'' di vantaggio, ha pagato un distacco di 2' e 47'' dal campione iberico. E ora in classifica generale è secondo ma a 2' e 38''.

"E' stato molto bello indossare la maglia rosa - ha detto Aru ai microfoni Rai -, Alberto Contador ha fatto una gara fantastica ma non si scopre oggi che è un campione. Io non sono molto contento, ma guardo avanti, bisogna sempre avere la voglia di migliorarsi".

Poi ha proseguito: "Archiviamo questa giornata, domani c'è Madonna di Campiglio, poi ci sarà una settimana molto impegnativa, il Giro non è finito, finisce a Milano, tentiamo ancora di dare qualcosa a questo pubblico fantastico che c'è nelle strade. La mia montagna preferita? Sono innamorato del Sestriere, mi sono allenato molto lì, cercherò di dare il massimo".

Felicissimo Contador, che al termine della crono ha annunciato che questo sarà il suo ultimo Giro d'Italia.

La vittoria di tappa è andata invece al bielorusso Vasil Kiryienka (Team Sky) che ha ricoperto la distanza in 1h17'52".

Ieri Aru aveva conquistato la testa della classifica al termine della 13esima tappa da Montecchio Maggiore a Jesolo a spese proprio di Alberto Contador che era rimasto coinvolto in una caduta a 3,2 chilometri dal traguardo.
© Riproduzione riservata