Il campione del mondo contro il tempo, Tony Martin, si aggiudica in 47'02" la decima tappa della Vuelta, che dopo il riposo di Saragozza vedeva la carovana impegnata in una cronometro tra il monastero di Santa Maria de Veruela e Borja. Una tappa caratterizzata anche dalla caduta di Nairo Quintana, che ne ha sensibilmente condizionato la prestazione, dalla cattiva giornata di Chris Froome, oltre che dalla sontuosa gara di Alberto Contador che ha così conquistato la maglia rossa.

Nei 36,7 km di una corsa contro il tempo tutt'altro che usuale, visto che il primo terzo di gara proponeva una salita impegnativa e il resto del percorso in continua discesa, il campione della Omega Pharma-Quickstep si è lasciato alle spalle un altro specialista delle corse contro il tempo come Fabian Cancellara, giunto secondo a 11" dal tedesco. Terzo l'atleta colombiano della Omega Pharma Rigoberto Uran a 15" dal vincitore. Tra gli italiani, buona la prova di Fabio Aru (Astana), giunto a 2'03" da Tony Martin e l'atleta della Cannondale Damiano Caruso, a 2'05".

In classifica generale Alberto Contador ha guadagnato il gradino più alto del podio con 27" di vantaggio su Valverde della Movistar, terzo è ora il colombiano Uran a a 59". Tra gli uomini di classifica Nairo Quintana (caduto e giunto a oltre 4' da Martin) è ora all'undicesimo posto in classifica a 3'25", mentre Aru è ottavo a 2'27". Nella top ten anche l'altro italiano Caruso.
© Riproduzione riservata