"Forse su Nuoro c'è una polvere magica, in questo periodo. Dopo la recente serata in piazza Satta, esaltazione della coralità nuorese, stavolta la città ha fatto di più: ha accolto le voci della Sardegna".

Il presentatore Giuliano Marongiu si emoziona mentre parla di "A manu tenta", evento ricco di fascino ospitato in un gremito teatro Eliseo, sabato sera. Tredici realtà corali, provenienti da tutta l'Isola.

Il concorso "Nuoro patria dei cori" ha visto primeggiare, nella sezione maschile, il coro Ghentiana di Ruinas , diretto da Gianni Puddu. Secondo Sos Astores di Golfo Aranci; terzo classificato il gruppo Sant'Austinu di Alà dei Sardi .

Nella sezione femminile, novità di quest'anno, la giuria presieduta da Gian Paolo Mele Corriga ha assegnato la vittoria a La Corale. Le coriste di Siurgus Donigala hanno preceduto Eufonia e Duennas, i cori di Gavoi e Villanova Monteleone .

Una serata in musica, nel nome di Bobore Nuvoli. "Un'occasione fantastica di incontro e confronto tra culture differenti - dice Giampaolo Caldino, direttore artistico della manifestazione -. Nuoro ha abbracciato le voci dell'Isola".

Eta Nuvoli, figlia dell'indimenticato maestro, aggiunge: "È stata una serata splendida, dedicata al canto. È sempre un orgoglio condividere con tutti la passione di mio padre".

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