Una storia di mafia italiana finisce davanti alle cineprese di Ridley Scott.

Il regista del "Gladiatore" porta al cinema il rapimento a piazza Farnese, a Roma, di John Paul Getty III, nipote del magnate del petrolio John Paul Getty I.

Il giovane ereditiere - la sua famiglia era tra le più ricche del mondo - fu rapito nel 1973 dalla 'ndrangheta calabrese che chiese un riscatto di 17 milioni di dollari.

La trattativa finì sulle pagine di tutti i giornali, anche per il pugno duro del ricchissimo nonno. L'anziano imprenditore - famoso per la sua avarizia - non voleva cedere al ricatto nonostante le preghiere della mamma del 17enne, disperata nel vedersi recapitare la busta con un orecchio del figlio.

Il ragazzo fu liberato dopo cinque mesi di prigionia sulla Salerno-Reggio Calabria e recuperato in Basilicata. Il nonno lo costrinse a pagargli a rate il prezzo del suo rilascio.

È sulla figura della madre, Gail Harris, che è incentrata tutta la pellicola. A vestire i suoi panni sarà Natalie Portman, reduce da un parto e dal successo di "Jackie": la sua interpretazione di Jacqueline Kennedy le ha fatto conquistare una candidatura - la terza - agli Oscar.

"All the money in the world" sarà girato interamente in Italia, nella capitale, a partire dal mese di maggio.

Il nostro Paese quest'anno sarà il set di un altro regista hollywoodiano, Steven Spielberg.
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