La Festha Manna raccoglie e mescola gli elementi dell'identità turritana: fede, tradizione ed eventi di spettacolo.

Tre giornate - dal 3 al 5 maggio - per celebrare il culto dei Santi Martiri Turritani, Gavino, Proto e Gianuario che cresce e si diffonde ormai da 1700 anni insieme all'attesa per una festa sentita dai portotorresi e dalle comunità unite dalla venerazione verso San Gavino, sia in Sardegna che in Corsica, e nelle regioni della Campania e della Toscana.

"Il culto dei tre Santi ha segnato la nostra storia - ha detto Don Mario Tanca, parroco della basilica di San Gavino - il sangue dei martiri è l'inizio di una fede di tutta una popolazione ma anche un cambiamento epocale nella vita sociale e culturale di questo territorio e della civitas turritana".

Per questo si vuole valorizzarla in tutti i suoi aspetti da quello religioso a quello culturale: gli antichi rituali lasceranno spazio alle esibizioni folkloristiche con balli ed illustrazioni dei costumi tradizionali nel parco San Gavino, nel cartellone anche la XI Regata del Pescatore e lo spettacolo di cabaret con Benito Urgu show e i Tenorenis nella piazza del Comune per finire l'11 giugno con il Palio di Santu Bainzu, la corsa all'anello che chiude il ricco programma di eventi.
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