"Due anni vissuti con una maggioranza incerta e traballante".

Il partito democratico critica l'attuale esecutivo al Comune di Sinnai.

Lo fa con un comunicato nel quale si dice che "il gruppo del Pd all'interno del consiglio va avanti da due anni con una opposizione critica ma sempre costruttiva, distinta e all'insegna della verità per un servizio rivolto al bene della comunità".

Nel suo comunicato il Pd aggiunge che "quanto accaduto mercoledì 30 luglio durante la seduta del consiglio comunale, in cui si è rischiato lo scioglimento, denota lo stile e le caratteristiche della maggioranza: non ci si improvvisa 'collaboratori del bene comune'!".

"L'elenco delle attività e proposte portate all'attenzione dal gruppo del Partito Democratico meritano una particolare considerazione e tempestiva attuazione: la cura e benessere del nostro paese; lavori pubblici, manutenzioni, ambiente, cura del bene architettonico (è stato eliminato l'accantonamento di un fondo riservato all'edilizia per il culto e di altri edifici per i servizi religiosi); l'assenza di azione politica, come amministrazione di Sinnai, nella discussione dei grandi temi a livello metropolitano e regionale; il teatro, la scuola civica, le associazioni e manifestazioni culturali; lo sviluppo economico, turistico e urbanistico (PUC e PUL); trasparenza e partecipazione popolare; la sicurezza del cittadino (tagli alla manutenzione dell'illuminazione pubblica, barriere architettoniche ecc). È logorante osservare, come anche nell'ultimo consiglio comunale, la lontananza delle parole dalla vita reale, cercando di compensare le scarsità di progetti scommettendo su 'giochi politici' che fanno a pugni con la concretezza del quotidiano".

Il Pd si chiede infine: "Qual è dunque il servizio politico tanto sbandierato dalla maggioranza in campagna elettorale? Se l'attuale amministrazione non è in grado di rispettare il programma e gli impegni politici assunti e sbandierati in campagna elettorale, il Partito Democratico di Sinnai come già annunciato chiede che si torni al voto. Non si tratta solo di rispettare ciò che è indicato dalle leggi ma di verificare se si persegue il bene della comunità".
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