Il turismo è la nuova frontiera. Ma, nel regno del carciofo spinoso e dei pomodori da serra, nessuno trascura l'agricoltura, il vero settore trainante dell'economia locale dove la scommessa è anche nella sperimentazione di nuove colture nella speranza di aprire nuovi orizzonti di crescita.

E' tutto pronto a Masainas, centro di 1.320 abitanti (di cui 1.300 aventi diritto di voto) per le elezioni del 5 giugno valide per il rinnovo del Consiglio comunale. E la sfida è tra l'uscente Ivo Melis e la sfidante Alice Pisano, entrambi alla guida di liste rigorosamente civiche.

Ivo Melis. Tecnico chimico a Portovesme, 54 anni, componente di Gal Sulcis e Unione dei Comuni e sindaco in carica dal 2006, si ripresenta agli elettori con la lista Masainas 28 giugno 1974. "In paese non c'è una priorità, ce ne sono tante e tutte importanti. Vogliamo proseguire sul solco tracciato che qualche risultato lo ha portato, ma - sottolinea - siamo ben consci delle difficoltà, che non spaventano".

Senza trascurare cultura ("Altrimenti il paese non ha futuro") ed emergenza sociale, è nell'urbanistica, "soprattutto quella primaria, che vede le frazioni ancora senza servizi essenziali", che Melis vede "la ricetta per sbloccare investimenti e ridare slancio al paese".

Alice Pisano. Biologa, insegnante in una scuola superiore di Carbonia ed una breve esperienza amministrativa una decina di anni fa è pronta alla sfida delle urne con la civica Die Pro Die Masainas.

"La mia candidatura è l'espressione di un gruppo che vuole un'alternativa per Masainas. E' un paese in cui si avverte un po' di immobilismo, soprattutto per quanto riguarda le attività economiche e i giovani, che continuano ad emigrare".

La ricetta? "Innanzitutto - spiega - partire dal creare occasioni di incontro e confronto come la Consulta dei settori economici perché in un territorio come il nostro le opportunità di sviluppo ci sono e dobbiamo saperle cogliere".
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