I piccoli Comuni dimenticati cercano di dare vita a un esercito per contrastare le fusioni obbligatorie per i centri sotto i 5.000 abitanti.

Il cuore della protesta è stato il Comune di Volterra (provincia di Pisa) dove 106 sindaci, tra cui anche alcune fasce tricolori sarde, hanno sottoscritto un documento, da inviare al presidente della Repubblica e del Consiglio, Sergio Mattarella e Matteo Renzi, per evitare che il Parlamento dia il via libera a quello che viene considerato “un colpo letale per le comunità”.

In Sardegna, infatti, significherebbe interventi sulla maggior parte dei centri vista la dimensione soprattutto di quelli dell’interno.

A manifestare contro la proposta di legge la delegazione sarda, formata dalle prime cittadine di Tonara, Teti e Osini, Flavia Loche, Laila Dearca e Mariangela Serrau.

Assieme a loro il vice sindaco di Belvì, Maurizio Cadau e l’assessore all’Ambiente e Agricoltura del Comune di Desulo, Francesco Gioi.

Il timore è che vengano spazzate via “identità e tradizioni".
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