Mentre il processo ordinario davanti al Tribunale di Cagliari nei suoi confronti è ancora in corso, per l'accusa di peculato nell'ambito dell'inchiesta sull'uso dei fondi ai Gruppi del Consiglio regionale, l'ex senatore Pdl Silvestro Ladu è stato condannato, per la stessa vicenda, dai giudici della Corte dei Conti a risarcire all' erario 252 mila euro. I magistrati contabili della Sardegna hanno agito autonomamente, come prevede la norma, senza attendere la sentenza del procedimento principale. All'esponente politico la Procura della Repubblica di Cagliari contesta, invece, spese per oltre 250 mila euro quando era presidente del gruppo Fortza Paris, all'interno del Gruppo misto, durante la XIII legislatura regionale. Ora per il danno all'erario il politico è il primo ad essere stato condannato nell'ambito della vicenda sull'uso dei fondi dei Gruppi per la quale sono indagati una novantina di consiglieri per molti dei quali sono in corso i processi. In particolare quello per Ladu è stato aggiornato al 15 gennaio. Nell'ultima precedente udienza, ad ottobre, Ladu aveva dichiarato, fra l'altro, di aver confuso le carte di credito e di aver pagato per errore pranzi e cene con soldi del Gruppo. Secondo la sentenza della Corte dei Conti, di oltre 70 pagine, ha "gestito personalmente le provvidenze economiche" sia tramite carta di credito con importi "non corrispondenti agli scopi istituzionali", sia in contanti che con assegni con una "totale assenza di documentazione".

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Andrea Manunza sull'Unione Sarda in edicola.
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