Il ministero della Salute interverrà con un commissariamento nazionale per eradicare la peste suina in Sardegna. "E' questa la vera emergenza dell'Isola e faremo come ci è stato richiesto dall'Unione Europea", ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a Cagliari per il convegno "il malato più difficile? La sanità sarda", organizzato dal partito dei Riformatori. "La peste suina mette a repentaglio tutto l'export di carni suine e derivati italiani - ha aggiunto il ministro - noi dobbiamo intervenire con un piano di eradicazione serio e mediato con le popolazioni, perché ormai la situazione non è più sostenibile in queste condizioni", ha concluso.

ARRU - "Non abbiamo bisogno di alcun commissariamento esterno e siamo certi di aver intrapreso un percorso che ci porterà finalmente a sconfiggere una malattia che da decenni colpisce gli allevamenti suini della Sardegna e provoca gravissimi danni economici all'intera Isola". Così l'assessore della Sanità, Luigi Arru, precisa la posizione della Regione in merito al commissariamento per la peste suina annunciato oggi a Cagliari dal ministro Beatrice Lorenzin. "Ci aspettiamo perciò un comportamento leale da parte del ministero - sottolinea l'esponente della Giunta Pigliaru - per affrontare efficacemente e definitivamente questa emergenza sanitaria senza fughe in avanti o, peggio, voglia di protagonismo che possono portare solo a incomprensioni e mancate soluzioni".

FALCHI - “Il problema della peste suina africana va gestito in Sardegna e non commissariato da Roma”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, rispondendo alle dichiarazioni rilasciate oggi alla stampa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in visita a Cagliari. “Da anni la nostra regione non riesce ad affrontare le epidemie che colpiscono gli allevamenti ovicaprini e suini isolani – ha aggiunto Falchi – e proprio in queste settimane, con le inchieste romane sulla Lingua blu, abbiamo avuto conferma di cosa non si deve continuare a fare: lasciare in mano la gestione delle emergenze sanitarie a chi non ha lavorato bene e che è stato condizionato da logiche estranee al bene della nostra terra".
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