"Sono le imprese a creare il lavoro, lo sappiamo bene, e per questo abbiamo fatto e continuiamo a fare la nostra parte per sostenerne la nascita, lo sviluppo e il cambiamento, a tutti i livelli".

Questo un passaggio dell'intervento del governatore della Sardegna Francesco Pigliaru nel corso dell'assemblea degli associati di Confindustria a Cagliari.

ISTRUZIONE - "Viviamo - ha detto ancora il presidente della Giunta regionale - una transizione complessa e mettiamo tutte le nostre energia nel costruire il ponte per superarla, ben consapevoli che per riuscirci non dobbiamo contare su parole magiche ma su parole chiave: la prima è senza dubbio istruzione, ed è il principale acceleratore di futuro che abbiamo a disposizione".

Nell'occasione, Pigliaru ha ricordato l'imponente investimento fatto con il programma Iscol@, "che ci ha reso prima regione d'Italia per risorse destinate all'edilizia scolastica e alla didattica, anche se il Governo fa ancora mancare alle nostre scuole 92 dirigenti", così come le azioni sul fronte del diritto allo studio.

"Non solo ora tutti gli aventi diritto possono ricevere la borsa di studio universitaria - ha sottolineato il governatore -, ma con l'aumento delle risorse destinate abbiamo potuto ampliare la platea facilitandone l'accesso, perché avere più giovani con più conoscenza, più competenze, più formazione significa dare alla Sardegna la miglior prospettiva di crescita".

IMPRESE - Quanto alle imprese, "stiamo dando nel 2018 le condizioni più favorevoli in assoluto per assumere - ha proseguito il governatore, citando il bonus di 4mila euro di LavoRas sommabile a quello nazionale di 8000 - e insieme abbiamo messo a disposizione gli strumenti per rendere tutto più facile, dal Suape, lo sportello unico che sta dimostrando di lavorare benissimo abbattendo un buon carico di burocrazia, sino alla riforma dei CSL, i Centri Servizi per il Lavoro".

AGRICOLTURA - Ma, ha precisato Pigliaru, "pensiamo all'agricoltura e all'agroalimentare: la tecnologia, di cui incentiviamo la diffusione, si impone nelle campagne e per sfruttarne al meglio le possibilità bisogna saperla usare. Nello stesso modo, può essere una straordinaria alleata per contribuire a far arrivare nei mercati mondiali i nostri prodotti d'eccellenza".

ALCOA - Poi il punto sulle vertenze degli ultimi mesi. "Aver portato avanti con tanta determinazione la battaglia sui costi dell'energia è stato cruciale nell'esito positivo ottenuto nella vicenda ex Alcoa, un salvataggio in cui insieme al ministro Calenda ci siamo fortemente impegnati e a ragione, ed è lo stesso impegno che abbiamo messo e stiamo continuando a mettere su Porto Torres. Ma in questo caso le risposte non sono ancora arrivate. Noi abbiamo fatto la nostra parte, anche ottenendo dal precedente Governo l'attenzione verso il biodegradabile, ora ENI e Novamont facciano la loro".

INSULARITA' - Infine, il tema dei trasporti. "L'insularità - ha ricordato il governatore - è per noi la battaglia delle battaglie, il grande tema che affrontiamo su tutti i fronti, a cominciare dal diritto alla mobilità: è di ieri la nostra nuova proposta di continuità territoriale aerea, e con Corsica e Baleari stiamo lavorando ad una forte azione comune, dopo l'estate, con i singoli governi e con Bruxelles. Le nostre isole hanno diritto ad avere pari opportunità di sviluppo con gli altri territori, ma serve incidere sulla normativa degli aiuti di Stato, servono disposizioni specifiche che ci diano gli spazi necessari per mitigare gli svantaggi ricevuti in sorte dalla geografia e rinforzati dalla storia: lo chiediamo uniti e con forza - ha concluso il presidente Pigliaru - ed è tempo che l'Europa ci ascolti".

(Unioneonline/l.f.)
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