Da domani l'amministrazione Trump applicherà i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Ue, Canada e Messico.

Lo ha annunciato il segretario al Commercio usa, Wilbur Ross.

Gli Stati Uniti hanno infatti deciso di non prorogare le esenzioni temporanea concessa tre mesi fa all'Unione europea e ai due Paesi americani fino alla mezzanotte di oggi e quindi di applicare dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% sull'alluminio.

Ross ha anche riferito che Australia, Argentina e Brasile, che inizialmente avevano anch'essi ricevuto esenzioni temporanee, hanno acconsentito a "limitare il volume" delle loro esportazioni in cambio di esenzioni permanenti.

Non si è fatta attendere la reazione dell'Ue, arrivata attraverso le parole di presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker: gli Usa "non ci lasciano altra scelta se non procedere con un ricorso all'Organizzazione Mondiale del Commercio e con l'imposizione di dazi aggiuntivi su una serie di importazioni" da oltreatlantico.

"Difenderemo gli interessi dell'Unione, nel pieno rispetto del diritto commerciale internazionale", ha poi continuato Juncker, secondo cui l'Ue ha fatto tutto il possibile per evitare che si arrivasse a questo strappo commerciale.

"Sono preoccupato per questa decisione. L'Ue ritiene che queste tariffe unilaterali statunitensi sono ingiustificate e contrarie alle regole del Wto. Questo è protezionismo puro e semplice", ha aggiunto.

Il presidente della Commissione europea ha infine annunciato che procederà a un ricorso all'Organizzazione mondiale del commercio.

Dure anche le parole del governo tedesco, che ha respinto come "illegali" i dazi.

"Consideriamo queste misure unilaterali come illegali, la sicurezza nazionale non è una giustificazione possibile", ha detto Steffen Seibert, portavoce del governo di Angela Merkel.

"Questo passo - ha aggiunto - comporta il rischio di una escalation che sarà dannosa per tutti".

IL VERTICE TRUMP-MERKEL SUI DAZI:

(Unioneonline/F)

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