Ancora un mese e, se non ci saranno intoppi, il nuovo contratto dei dipendenti regionali entrerà in vigore. Dopo il via libera della Giunta regionale, che la settimana scorsa ha approvato l'ipotesi di accordo firmata lo scorso 4 ottobre dal Coran (il Comitato che rappresenta la Regione nelle trattative contrattuali) e dai sindacati Sadirs, Saf, Uil-Fpl comparto Regione, Cgil-Fp, Fp-Cisl e Siad, ora la palla passa alla Corte dei Conti per l'ok definitivo.

L'intesa, che coinvolge oltre 6.000 lavoratori tra dipendenti regionali, del Corpo Forestale, degli Enti, delle Agenzie e delle Aziende regionali, arriva dopo sette anni di blocco e prevede nel triennio 2016-2018 aumenti medi lordi pari a 93,43 euro ogni mese (a regime, l'aumento sarà, al lordo, di 62 euro circa per il livello contrattuale più basso e di 120 euro circa per il funzionario di livello più alto).

"Il nuovo accordo va nella direzione da noi auspicata", spiega l'assessore regionale al Personale Filippo Spanu. "Abbiamo operato per ampliare la base dei sindacati firmatari dell'accordo". Inizialmente, infatti, il testo non era stato firmato né dalla Cisl né dal Siad.

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