Saras sta per diventare orfana di Rosneft. Il colosso russo ha avviato un collocamento accelerato per vendere il proprio 12% nella compagnia di raffinazione controllata dalla famiglia Moratti proprietaria della raffineria di Sarroch.

Le azioni vengono offerte agli investitori istituzionali con uno sconto di oltre il 9% rispetto alle quotazioni del titolo Saras in Borsa, cioè a circa 1,5 euro l'uno rispetto a valutazioni segnate a Piazza Affari a 1,65 euro (-0,9%).

Secondo la prassi, entro domani mattina alla riapertura dei mercati dovrebbe essere chiaro l'esito della vendita.

Nel 2015 Saras e Rosneft avevano abbandonato il piano di creazione di una joint venture nel trading, in scia alle sanzioni imposte alla Russia da Usa ed Europa in risposta all'intervento di Mosca in Ucraina.

Nell'ottobre 2015 i russi avevano già ceduto l'8,99% (a 1,9 euro per azione), con un'operazione analoga a quella avviata ora, affermando però di voler mantenere il residuo 12% (su cui valeva comunque un accordo di lock up di 180 giorni).
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