La legge di Bilancio approvata in via definitiva mercoledì al Senato, con un’accelerazione imposta dalla crisi di governo, contiene una manovra da 27 miliardi di euro. Una manovra che poggia su tre pilastri: gli investimenti pubblici e privati, le pensioni e gli aiuti alle famiglie. Ma che delinea anche importanti misure sul fronte fiscale, a partire dalla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia per il 2017 (che avrebbero altrimenti portato ad aumenti dell’Iva e delle accise già dal prossimo anno).

Nel complesso, si tratta di un provvedimento “espansivo”, che intende spingere la crescita del Paese e dovrà essere sottoposto all’esame europeo, rinviato al prossimo marzo.

Ecco quali sono alcune delle principali novità, riassunte in sette punti.

1) PENSIONI, VIA ALL’ANTICIPO - In ambito previdenziale, si fa largo l'opzione dell'Ape: cioè l'Anticipo finanziario a garanzia pensionistica (nella versione volontaria, aziendale o sociale) per le uscite dei lavoratori con almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi, che devono maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi. L’accesso all’Ape è aperto fino al 31 dicembre 2018. Previsto inoltre l'accesso agevolato alla pensione per i cosiddetti lavoratori precoci, e l'estensione dell'opzione-donna alle lavoratrici con 35 anni di contributi. Nuove regole sul cumulo gratuito dei versamenti in gestioni diverse, per il pensionamento anticipato e di vecchiaia. Mentre per i lavoratori autonomi, titolari di partita Iva e iscritti alla gestione separata Inps, l'aliquota contributiva viene fissata al 25%.

2) INCENTIVI ALLE IMPRESE - A favore delle imprese, sono prorogati gli sconti fiscali per rilanciare gli investimenti sui beni strumentali (super-ammortamenti al 140% del valore) e vengono introdotti quelli sui beni digitali, in chiave Industria 4.0 (iper-ammortamenti al 250%). Confermata inoltre fino a tutto il 2018 la "nuova Sabatini", che agevola i finanziamenti per l'acquisto di macchinari nuovi per le Pmi. Per il comparto agricolo, viene disposta l'esenzione Irpef nel prossimo triennio (2017-2019) per i redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.

3) TASSE, GIÙ LE ALIQUOTE - In ambito fiscale, è previsto un abbassamento dell'Ires dal 27,5 al 24%, insieme al debutto dell'imposta sul reddito dell'imprenditore (Iri) con un'aliquota semplificata al 24% (a favore di imprenditori individuali e società di persone) in luogo dell'Irpef in misura progressiva. Per il contrasto all'evasione viene disposta inoltre una lotteria nazionale collegata all'emissione di scontrini e fatture, nella quale la probabilità di vincita è maggiore per le transazioni con carta di credito o bancomat.

4) FAMIGLIE, BONUS BEBE' - Alle famiglie viene riconosciuto un premio di 800 euro alla nascita o all'adozione di minore, corrisposto dall'Inps su richiesta della madre al compimento del settimo mese di gravidanza o all'atto di adozione. Previsto un buono da mille euro annuali per l'iscrizione all'asilo nido (pubblico o privato) riservato ai nuovi nati dal 2016. Congedo obbligatorio per i papà: due giorni nel 2017, che salgono a quattro nel 2018.

5) CASA, NUOVI SGRAVI - Sui lavori in casa, sono prorogati per tutto il 2017 i meccanismi di detrazione fiscale per le ristrutturazioni e l'acquisto di mobili (50%) e per le riqualificazione energetiche (65%). Per quest'ultimo ecobonus è prevista anche una versione potenziata a favore dei condomini, valida fino al 2021 e con tetto al 75%. Disegnata inoltre una detrazione più consistente per gli interventi antisismici e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio.

6) LAVORO E SCUOLA - In materia di lavoro, viene rafforzata la detassazione dei premi di risultato collegati alla produttività, con soglie del bonus che arrivano a 3-4mila euro per redditi fino a 80mila euro (oggi la soglia è 50mila euro). E viene confermato lo sgravio per le imprese che assumono studenti in alternanza, dopo aver conseguito il diploma (fino a 3.250 euro l'anno per tre anni). Quanto alla scuola, la "no tax area" viene estesa agli studenti con un Isee inferiore a 13mila euro, compresi gli iscritti alle magistrali e chi è al primo anno fuori corso. Previsti premi alla ricerca per i migliori dipartimenti universitari.

7) SANITA’, GOVERNATORI COMMISSARI – I governatori potranno di nuovo essere commissari per la sanità nella propria Regione (la regola varrà subito in Campania e Calabria). Rilancio del Fascicolo sanitario elettronico.
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