L’Italia rispetterà gli impegni presi con l’Europa sul deficit di bilancio (non salire oltre il 3%). Parola del ministro Padoan, che ha spiegato: "Il target del deficit al 2,6% era un obiettivo compatibile con un quadro macroeconomico diverso, e comunque rispetteremo i vincoli". Dichiarazioni immediatamente confermate dal presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Noi rispettiamo il 3% - ha scritto Renzi su Twitter - Siamo tra i pochi a farlo. Da Europa dunque non ci aspettiamo lezioni, ma i 300 miliardi di investimenti".

Alla domanda se sarà necessaria una manovra finanziaria per raggiungere gli obiettivi, il ministro Padoan ha risposto: "Stiamo lavorando sulla legge di stabilità che per definizione è fatta sui conti, quando avremo i numeri sarete i primi a saperlo". Padoan non ha fornito indicazioni su quale sarà il nuovo obiettivo di deficit alla luce del peggioramento dell’economia.

TASSE SUL LAVORO - L’Eurogruppo ha ribadito in una nota l’impegno "per ridurre in maniera effettiva il carico fiscale sul lavoro". Si tratta di "una chiara priorità politica".

DRAGHI: "PER INVESTIMENTI RIFORME PIU' AMBIZIOSE - Sempre a Milano, il governatore della Bce, Mario Draghi, che già ieri nell'incontro informale di Milano ha insistito sulla necessità di investimenti,ha sottolineato che la "ripresa è fragile, ma continuerà", e non ha fatto mancare il richiamo alla necessità di "riforme più ambiziose: non vedremo una crescita significativa senza misure strutturali". Il numero uno dell'Eurotower ha quindi parlato del Patto di Stabilità e Crescita invitando a rispettarlo: "Non dobbiamo scordare i profondi squilibri economici del passato e i progressi fatti" grazie ad esso.
© Riproduzione riservata