Sono stati sequestrati su ordine della magistratura i beni di Salvatore Atzas, imputato per il sequestro di Titti Pinna l'allevatore di Bonorva prelevato nel settembre 2006 e fuggito dall'ovile-prigione di Sedilo nel maggio dell'anno successivo. La squadra mobile della questura di Oristano, in collaborazione con la guardia di finanza e i carabinieri, hanno posto sotto sequestro conservativo l'azienda di Atzas, al momento detenuto, nelle campagne di Sedilo. Si tratta di una casa e di un vasto terreno che sono stati bloccati per pagare eventuali risarcimenti e spese processuali. Il provvedimento contro il presunto carceriere di Pinna è stato disposto dal gip del tribunale di Cagliari su richiesta della Dda. Atzas, 61 anni, era stato arrestato all'indomani della liberazione di Pinna in quanto titolare dell'ovile dove l'allevatore era stato tenuto prigioniero, in condizioni disumane, per otto mesi. Assieme ad Atzas era finito in carcere il servo pastore Natalino Barranca di 68 anni.
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