E' caccia all'uomo nel nuorese. I carabinieri del Comando provinciale, della compagnia di Macomer e della stazione di Silanus che indagano sull'omicidio di Bachisio Cossu, di 34 anni, hanno sentito parenti e amici della vittima per cercare di individuare movente e responsabile dell'agguato. E' inoltre prevista nelle prossime ore l'autopsia sul corpo dell'uomo assassinato mentre rientrava a casa con la sua compagna in via Nazario Sauro a Silanus.

Gli inquirenti battono diverse piste. Oltre a quella legata al mondo agropastorale, Cossu faceva infatti l'operaio caseario nell'azienda di trasformazione del latte Lacesa ma era anche allevatore, si indaga anche su possibili legami con il lontano omicidio del padre della vittima: Pasqualino Cossu era stato ucciso nel 1989 e il suo assassino non ha mai avuto un un nome. Ma non viene esclusa la pista passionale: Cossu, con tre figli piccoli, era separato dalla moglie e da qualche tempo viveva con un nuova compagna, anche lei separata da un allevatore di Noragugume, coinvolto e infine prosciolto nella omonima faida che ha insanguinato il suo paese e nell'attentato al sindaco di Ottana. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Oristano, Marco De Crescenzo.

L'OMICIDIO DEL PADRE - Un rituale, quello dell'omicidio, che si ripete nella famiglia Cossu: il padre di Bachisio, Pasqualino, è stato ammazzato nel 1989, quando lui aveva solo 9 anni. Ma è presto, secondo i Carabinieri, per mettere in relazione i due fatti di sangue. A Silanus, comunque, i Cossu sono conosciuti come una famiglia tranquilla: la madre, rimasta vedova, ha aperto un bar, così come un altro dei tre figli. Sull'omicidio indagano i Carabinieri della stazione di Silanus e quelli della compagnia di Macomer.
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