L’associazione culturale Itifallico, reduce dal successo della prima edizione del 2023, riproporrà anche quest’anno, l’iniziativa Manos de Fainas pro s’affidu – Riti del matrimonio Ittirese negli anni ’50, mani che lavorano per il matrimonio. A Ittiri fervono i preparativi per l’ evento storico, quello del matrimonio degli anni 50’, che costituiva, nel Dopoguerra, uno dei pochi ma intensi momenti di festa, in cui una intera comunità si impegnava a rendere quel momento, una festa e un inno alla tradizione. 

Il progetto ideato e progettato dall’Associazione Culturale Istìga, realizzato e organizzato dall’associazione Itifallico, ripropone i momenti storici del rito del matrimonio, esattamente come è stato raccontato dai padri, dagli uomini e dalle donne di un tempo, riproducendo fedelmente, ambientazioni e dettagli, in un autentico viaggio nel tempo.

L’iniziativa, molto sentita dalla comunità ittirese, vuole essere un tributo alla tradizione matrimoniale di quegli anni, un monumento vivente intriso di storia, che ha l’intento di valorizzare un patrimonio culturale destinato a svanire nel tempo. Un inno alla libertà, celebrando la forza e la determinazione delle donne che hanno contribuito in modo significativo a costruire la comunità Ittirese.

Manos de Fainas “pro s’affidu" non è soltanto un viaggio nostalgico nel passato, bensì un auspicio a custodire e preservare le radici culturali che hanno contribuito a definire l'identità di Ittiri. L’iniziativa quest’anno verrà presentata nel tempo, un po come accadeva, negli anni 50 per mettere in piedi i riti del fidanzamento e del matrimonio successivamente.

Tanti eventi per un unico racconto: nel mese di Aprile ci sarà la ricerca degli sposi, il 18 Maggio il fidanzamento “Su Coju”, il primo Giugno il lavaggio della Lana, dal ventotto Settembre la preparazione dei dolci, il confezionamento di cuscini e materassi, l’infioccamento dei canestri, e il trasporto del corredo degli sposi nella loro futura dimora. Ad Ottobre la preparazione del letto nunziale, e il 13 ottobre, finalmente, S’affidu, ossia il matrimonio. In questi sette mesi l’associazione sarà impegnata nella preparazione e allestimento delle tre abitazioni chiuse da decenni: una adibita a casa della sposa, l’altra dello sposo e la terza degli sposi. 

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