Il docente - come riporta l'Ansa - ha comunque scelto di presentarsi ugualmente all'interrogatorio di garanzia fissato dal gip del Tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, dopo l'ordinanza di custodia cautelare che lo ha mandato ai domiciliari, a metà settembre, su richiesta del pm Rita Cariello. Il docente si è presentato puntuale alle 11, accompagnato dall'avvocato Antonello Garau, ed è entrato senza dire una parola nella stanza del gip, al terzo piano del palazzo di giustizia. Subito dopo è giunto il pm Cariello che avrebbe dovuto rappresentare le contestazioni davanti al giudice. Ma dopo meno di dieci minuti, in silenzio come si era presentato, Melis è uscito dalla stanza per imboccare il corridoio. La scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere sarebbe dettata dalla difesa, di avere cioè a disposizione tutto il materiale raccolto dalla Procura. Secondo la tesi del pm il professore, almeno sino al 2011, ma i fatti potrebbero già essere iniziati nel 2005, avrebbe abusato del suo ruolo di docente, in un istituto superiore, minacciando le studentesse per ottenere sesso in cambio di buoni vuoti. In un caso, sempre secondo l'accusa, si sarebbe consumato anche lo stupro di una minorenne avvenuto in classe mentre una allieva controllava la porta perché non entrasse nessuno.
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