Per ora è solo un progetto, ma in Comune sono decisi a realizzarlo per rilanciare un'arte, quella della ceramica, che in passato aveva un peso rilevante nell'economia cittadina e per la quale Oristano era nota in tutta l'isola. A rivelare il progetto è l'assessore comunale del Turismo, Emilio Naitza, in occasione della presentazione della mostra "Le terracotte" che l'artista oristanese Antonio Marchi inaugura oggi nei locali dell'ex Teatro S.Martino nell'ambito delle iniziative in calendario per il Settembre oristanese. Marchi, però, non è un ceramista puro ma un artista a tutto tondo, burattinaio, pittore, autore, attore e anche regista teatrale, e con l'argilla non modella vasi o brocche ma dà un volto e un corpo ai personaggi delle sue storie e in particolare ai personaggi del commediografo oristanese Antonio Garau, del quale è stato allievo sul palcoscenico. Proprio a Garau è dedicata la serata del 20 settembre, con una esposizione di immagini relative alle rappresentazioni delle sue commedie in lingua sarda e la proiezione di un video che lo mostra interprete sul palco di una delle sue rappresentazioni più note, Sa Corona de zia Belledda.
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