Ecco i conti dopo che il pignoramento di circa 125 milioni sui conti della Regione è diventato definitivo, con l'ordinanza del 26 maggio e l'esecutività del lodo arbitrale di tre giorni dopo. Il denaro verrà recuperato senza apportare tagli significativi ma con un accantonamento trasversale da ogni assessorato che, come prescrive la delibera che ha definito i plafond di spesa rispetto ai vincoli del patto di stabilità per il 2014, non potranno spendere più del 95% delle risorse assegnate. Nel frattempo la Giunta precisa che "nessun giudice togato ha ancora deciso che la Regione debba versare questa ingente somma nelle casse della Nuova Iniziative Coimpresa a risarcimento della mancata costruzione di edifici in un'area riconosciuta da più sentenze di elevato valore archeologico e quindi non edificabile. Un vecchio accordo di programma del 2000 - ricostruisce l'ufficio stampa - ha portato a un contenzioso risolto da un lodo arbitrale che impone a maggioranza (due arbitri su tre) alla Regione il pagamento di quel presunto risarcimento dei danni. La sentenza di appello che entrerà nel merito di tutta la vicenda è in calendario per il mese di ottobre del 2016".
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