Primo tratto da piazza Repubblica alla piazza della Banca Cis entro il 2015, il resto da viale Diaz a piazza Matteotti entro il 2017. Ora è tutto pronto: la Regione ha già deliberato il finanziamento della metro di

superficie di Cagliari con 20 milioni di euro divisi in due lotti. La stessa delibera attribuisce altri 22 mln per arrivare sino a Marina Piccola, ma bisogna far giungere ulteriori risorse dal Ministero nell'ambito del Piano città. E' quanto è stato detto questa mattina nel corso di una conferenza stampa congiunta con Arst, Comune e Regione. Il Comune predisporrà entro l'anno il documento preliminare alla progettazione assieme ad Arst e uffici regionali. Dopo il sì della Giunta comunale si aprirà la discussione pubblica per raccogliere da subito valutazioni e osservazioni dei cittadini. "Un progetto - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda nella presentazione dell'iniziativa - che si inserisce nel Piano dell'area vasta. Quasi un ritorno al passato, in versione aggiornata, quando il tram passava sui binari di via Roma". Presente anche il governatore Ugo Cappellacci: "Si tratta diun'infrastruttura moderna - ha aggiunto - importante per Cagliari: un miglioramento della qualità della vita anche in chiave ambientale". Partenza dei lavori prevista dopo l'appalto: "Non ci saranno disagi - ha spiegato l'assessore del Traffico, Mauro Coni - si seguirà il tracciato del vecchio tram", che sarà di due chilometri e mezzo. Le fermate: piazza Repubblica, San Saturnino, Diaz, piazza Lussu, Roma, Matteotti, Stazione.

SAN GOTTARDO-POLICLINICO - La tratta sarà inaugurata entro un mese. Lo ha anticipato questa mattina il presidente regionale dell'Arst, Giovanni Caria, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto della tratta cagliaritana della metro piazza Repubblica-Matteotti. "Ormai - ha detto - ci siamo: i lavori sono praticamente ultimati". Per i collegamenti del capoluogo un importante passo avanti: Cittadella universitaria di Monserrato e ospedale si potranno raggiungere da piazza Repubblica senza usare l'auto. Ma il programma è molto più ambizioso: lo schema della rete complessiva prevede l'allargamento sino a Quartu, Quartucciu, Selargius, Settimo, Sinnai, Sestu da una parte; e Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula dall'altra.
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