"Non solo per porre un tetto agli stipendi dei consiglieri regionali, ma anche per garantire la loro integrità etica e morale". Questo codice servirà anche "per dimostrare che fare politica in Sardegna al servizio della comunità non solo è possibile ma, oggi più che mai, è doveroso. Al di là delle responsabilità penali sull'inchiesta dei fondi dei Gruppi, che ci auguriamo che la magistratura accerti rapidamente, il problema è tutto di carattere politico - ha spiegato il movimento che ha scelto come candidata la scrittrice sarda Michela Murgia - la politica non è e non deve essere un mestiere, né tanto meno una scorciatoia per arricchirsi".

Secondo Progres "la politica deve essere pulita e onesta. Per rispondere a questa esigenza occorre una classe politica nuova di zecca che non sia solo sarda d'anagrafe o semplicemente rappresentativa, a livello elettorale, delle comunità della Sardegna, ma che risponda alla pressante richiesta di etica e trasparenza che arriva dalla società nel suo insieme. Una classe politica che abbia nel proprio orizzonte l'eguaglianza, la giustizia sociale e il benessere dei suoi cittadini".
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