L'unico percorso possibile per gli operai della Keller, rimasti senza ammortizzatore sociale dallo scorso 31 dicembre, è l'impiego nei comuni attraverso progetti ad hoc sostenuti anche dalla Regione.

È la novità emersa dall'incontro di stamani fra le sigle sindacali di Fiom-Cgil, Fsm-Cisl e Uilm-Uil, rappresentate dai segretari territoriali del Medio Campidano Gigi Marchionni, Marco Angioni e Andrea Farris e l'assessore regionale al lavoro Virginia Mura.

Anche se non tutti i sindacati la pensano nello stesso modo.

"La legge regionale Lavoras ci consente di coinvolgere le amministrazioni comunali che assieme alle nostre organizzazioni sindacali dovranno avviare dei progetti per gli operai della Keller con l'impiego in cantieri comunali. Un progetto che richiede una regia da parte della Regione e per il quale serve il sostegno e l'interesse delle amministrazioni locali", ha spiegato Marchionni, "municipi e sindaci si sono sempre dichiarati al nostro fianco. Adesso è arrivato il momento di dimostrarlo coi fatti. Per questo auspichiamo la convocazione di un tavolo tecnico nel più breve tempo possibile con i comuni e la stessa Regione".

Marchionni ha aggiunto: "Il percorso per la cessione della Keller è ancora lungo".

Rimane l'interesse dei cinesi e di un'azienda sarda.

"In attesa di giungere alla fine di questo percorso i lavoratori potranno essere impiegati con progetti specifici nei municipi".

Farris la pensa diversamente: "Questo intervento mi sembra un palliativo. Mi sembra un modo di scaricare le responsabilità da parte della Regione sui comuni. Ci aspettavamo dalla Regione un'anticipazione di un sussidio come l'ammortizzatore sociale in attesa che l'azienda possa ripartire. Dunque ci aspettavamo una vera scommessa da parte della Regione sui lavoratori, scommessa che finora non c'è stata. Inoltre le risorse stanziate con questo progetto Lavoras per gli operai della Keller non sono sufficienti alla tutela dei lavoratori".

Infine sembrerebbe oramai prossimo la pubblicazione del bando di evidenza pubblica da parte del Consorzio Industriale di Villacidro per l'affidamento dei capannoni della fabbrica.
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