Brasile, il presidente Temer non andrà a processo per corruzione
Michel Temer è salvo.
Il Congresso del Brasile ha preso la sua decisione: il presidente, accusato di corruzione, non sarà processato.
L'opposizione, che ha proposto di autorizzare la Corte suprema a sospendere Temer per 180 giorni, non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi dei voti necessaria per ottenere l'impeachment.
Il successor di Dilma Rousseff è dunque salvo.
LE DICHIARAZIONI DI TEMER - Per il presidente brasiliano non si tratta di una vittoria personale ma di un trionfo "dello stato di diritto democratico".
"La Camera dei deputati, che rappresenta il popolo brasiliano, si è pronunciata in modo chiaro e incontestabile", ha affermato Temer parlando in tv e assicurando di voler continuare a lavorare "per mettere in atto le riforme di cui il Paese ha bisogno" fino alla fine del mandato (dicembre del 2018).
A causa delle accuse di corruzione la sua popolarità, negli ultimi tempi, è precipitata al 5%.
(Redazione Online/P)
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