La Procura ha chiesto 6 anni e mezzo di reclusione per Abderrahim Moutaharrik, il campione di kick boxing marocchino residente in provincia di Varese che voleva unirsi all'Isis.

Stessa richiesta per sua moglie, Salma Bencharki.

La coppia era stata fermata prima di partire per la Siria, insieme ai figli di 2 e 4 anni, con l’accusa di terrorismo internazionale per i suoi presunti legami con il Califfato.

In particolare, il pugile era pronto a diventare un "martire di Allah" e progettava di farsi esplodere in Italia.

Coinvolti nell'inchiesta anche Wafa Koraichi, suo fratello Mohamedi e la moglie di quest'ultimo, Alice Brignoli, "spariti" da Bulciago, nel Lecchese, per unirsi alle milizie dell’Isis.

Ad allertare le forze dell'ordine sull'attività della cellula islamista era stata la madre della Brignoli, Fabienne Schirru, di origini sarde.
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