"Katia è stata uccisa, non cercatela più": sono state le parole di un investigatore privato assunto dalla famiglia di Katia Mores, l'italiana scomparsa in India nel febbraio 2013.

Originaria di Arsiè, nel Bellunese, la 54enne andava spesso in India; quasi 4 anni fa era partita con destinazione Puttaparthi, nello Stato dell'Andhra Pradesh.

In India, come dimostrano i dati della compagnia Emirates, è arrivata, ma di lei non si più saputo nulla.

Un investigatore privato è stato incaricato dai parenti di cercarla ma, secondo quanto raccontato da un'amica di Katia, ha ricevuto minacce e ha dovuto abbandonare l'incarico, dopo aver affermato che la donna "è stata uccisa a Rishikesh, non cercatela più", aggiungendo anche: "Lasciate perdere questa storia, è pericoloso".

Sembra che l'italiana sia rimasta vittima di una banda di ragazzina che aggredisce donne sole, ma i familiari non intendono arrendersi.
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