Secondo i pubblici ministeri di Caltanissetta, tra i mandanti delle stragi del 1992 di Capaci e di via D'Amelio, in cui morirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme agli agenti delle scorte, ci sarebbe anche il super-boss latitante Matteo Messina Denaro.

Per lui è stato dunque chiesto il rinvio a giudizio e l'udienza preliminare è stata già fissata per il prossimo 22 dicembre.

La richiesta è stata consegnata dagli ufficiali della Dia alla madre del boss, a Castelvetrano (Trapani), nel suo ultimo domicilio conosciuto.

Per le stragi del 1993, quelle di Roma, Milano e Firenze, invece, Messina Denaro è già stato condannato all'ergastolo dalla corte d'assise di Firenze, confermata poi in Cassazione.
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