Non è valido il referendum sui migranti in Ungheria: alle urne si è presentato meno del 50% degli aventi diritto. Inutile quindi la consultazione sulle quote di redistribuzione dei migranti.

Secondo i sondaggi condotti in Ungheria dal think tank Nezopont, il 95% di quanti hanno votato al referendum sulle quote Ue per la redistribuzione dei migranti si è espresso contro di esse.

Tuttavia, l'affluenza resterebbe sotto il 50% previsto perché la consultazione sia valida.

I sondaggi sono stati svolti intervistando mille ungheresi nella giornata di voto di oggi.

Di rado in Ungheria è stata investita tanta energia in una campagna elettorale come in quella per il referendum di oggi sulle quote di richiedenti asilo decise dall'Unione europea.

Il governo di Viktor Orban si oppone categoricamente al meccanismo voluto da Bruxelles, che prevede il Paese accolga poco meno di 1.300 profughi sul totale di 160mila da trasferire da Italia e Grecia in altri Stati comunitari di tutta l'Ue.

L'esecutivo del premier conservatore nazionalista sostiene che l'Unione europea "voglia piazzare in Ungheria decine di migliaia di profughi" senza consultare il Parlamento ungherese.

E aggiunge che i migranti mettono in pericolo la cristianità e la sicurezza del Paese e dell'Europa nel suo insieme.

Dallo scorso settembre, quando centinaia di migliaia di migranti in fuga da guerre e fame hanno attraversato la nazione diretti verso i Paesi più ricchi dell'Europa centrale, Budapest ha chiuso con una barriera il confine con la Serbia e la Croazia e con 8mila militari e poliziotti, promuovendo poi una serie di leggi che prevedono il carcere per chi entra illegalmente nella nazione e l'espulsione per chi è intercettato subito dopo l'attraversamento del confine.

Il premier, cui piace paragonare la politica alla guerra, nella campagna elettorale ha parlato di "battaglie" e "scontri" con Bruxelles e ha rivendicato - nonostante il non raggiungimento del quorum - il successo della consultazione: L'Europa deve ascoltarci, il referendum ha raggiunto l'obiettivo e chiarito le cose".
© Riproduzione riservata