L'esercito egiziano ha fatto sapere di aver individuato alcuni

rottami dell'aereo della EgyptAir decollato da Parigi con destinazione Il Cairo e precipitato ieri nel Mediterraneo con 66 persone a bordo.

Si tratta di valigie e di due sedili.

Ma il governo greco ha anche annunciato che le navi della Guardia costiera dell'Egitto hanno anche recuperato "resti umani".

La tv di Stato ha precisato che il rinvenimento è avvenuto nelle acque a circa 290 chilometri a nord di Alessandria.

La Marina avrebbe inoltre recuperato alcuni effetti personali dei passeggeri e sta continuando a perlustrare la zona alla ricerca della scatola nera.

C'è ancora prudenza sull'ipotesi di una bomba a bordo, malgrado i sospetti aumentino con il passare delle ore.

Per le autorità egiziane, comunque, non ci sarebbero superstiti.

LE INDAGINI - Questa mattina il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, ha riconosciuto di non aver "assolutamente alcuna indicazione sulle cause" dello schianto dell'aereo e che si stanno valutando tutte le ipotesi, nessuna esclusa.

Il capo della diplomazia francese ha anche annunciato che domani riceverà le famiglie delle vittime e i rappresentanti della procura incaricata dell'inchiesta al Quai d'Orsay "per fornire il massimo di informazione in tutta trasparenza".

FOTO "PREMONITRICE" DELLA HOSTESS - Intanto fa il giro del mondo un'immagine. Quella pubblicata per quattro volte da una hostess del volo EgyptAir sul proprio profilo Facebook un fotomontaggio in cui si vede lei uscire dall'acqua con una valigia e alle sue spalle un aereo che si sta inabissando.

Uno scatto che, alla luce di quanto poi è accaduto, da "rito scaramantico" ora assume tragicamente un altro significato.

IL CORDOGLIO DEL PAPA - Oggi è arrivato anche un messaggio di cordoglio di Papa Francesco. Il Santo padre, si legge in una nota, "assicura le sue preghiere e la sua solidarietà, affidando le anime dei defunti di varie nazionalità alla misericordia del Signore. Sui parenti dei passeggeri e tutti coloro i quali si sono impegnati nelle ricerche, Sua Santità invoca la benedizione divina".
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