"Devi sopportare e continuare a pregare. Sei una moglie". Questo il consiglio che si è sentita dare a più riprese una 69enne veneta, vittima per quarant'anni dei maltrattamenti del marito, dal sacerdote cui aveva chiesto aiuto.

La vicenda è riferita dalla stampa locale ed è già diventata un caso.

La donna ha raccontato il suo incubo in aula, ora che, dopo la tardiva denuncia, il marito, 70 anni, è finalmente finito alla sbarra davanti ai giudici di Treviso.

"Mi picchiava e mi insultava, ogni giorno. Mi diceva sei una stupida, non vali niente, ti ammazzo e ti butto nel fosso", ha confidato, sconvolta, la protagonista della fosca e triste vicenda.

"Una volta - ha aggiunto - ha anche esploso un colpo di fucile in casa, per spaventarmi".

E lei, terrorizzata, ha sempre taciuto. Con tutti, meno che col suo confessore. E questi, anziché esortarla a denunciare il consorte, le avrebbe sempre suggerito di tacere.

"Diceva che dovevo portare pazienza. E pregare, con il rosario in mano".

Lo stesso "consiglio" che le aveva dato sua madre.

Finché, alla fine, la 69enne ha deciso di fare di testa sua, rivolgendosi a un avvocato.

E adesso è arrivata la sentenza: il marito è stato condannato a 2 anni e 3 mesi di carcere e dovrà risarcire la moglie con 10mila euro.
© Riproduzione riservata