Studente di Torino malato di tumore salvo grazie a un donatore sardo. La commovente corrispondenza tra i due: "Ciao fratello"
I loro destini di paziente e donatore si sono incrociati quando Eugenio Sorbellini, studente al Politecnico di Torino, si è ammalato di tumore, quattro anni fa.
Colpito dal morbo di Hodgkin, terribile linfoma, le speranze di cavarsela erano poche. Solo un donatore compatibile avrebbe potuto salvargli la vita.
È cominciata la lunga attesa, sette mesi fa la svolta. Grazie alla generosità di un sardo.
Al San Raffaele di Milano è stato possibile effettuare l’intervento ed Eugenio è tornato alla vita.
L’identità del donatore è riservata, anche per il ricevente. Ma il ragazzo, una volta fuori pericolo, ha sentito la necessità di cercare quella persona e ringraziarla.
Chiede di poterle scrivere e inaspettatamente ottiene risposta.
Ora i due tengono una corrispondenza fitta, come e più di due parenti, tanto che le loro lettere iniziano sempre con “ciao fratello”. Uno che ha ridato la vita all’altro senza essersi mai visti. E chissà se potranno farlo in futuro.