"Saranno due mesi straordinari e potremo non avere bisogno neanche di due mesi, ad essere onesti".

Così Donald Trump, dopo la facile vittoria in Nevada, si dice convinto di poter avere la nomination repubblicana in tasca in meno di due mesi.

"Stiamo vincendo, vincendo, vincendo e presto il Paese comincerà a vincere, vincere, vincere", ha detto ancora alla folla di sostenitori che hanno festeggiato la sua vittoria ai caucus repubblicani in Nevada.

Trump ha poi rivendicato il fatto di aver avuto il sostegno di tutti i gruppi di elettori: "Abbiamo vinto tra gli evangelici, tra i giovani, i vecchi, quelli con un'alta istruzione, quelli con una bassa istruzione, e io amo le persone poco istruite", ha affermato.

"Lo sapete la cosa che mi fa più felice? L'aver ottenuto il 46% del voto ispanico, sono il numero uno con gli ispanici", ha poi aggiunto, con una bordata ai suoi avversari Marco Rubio e Ted Cruz, entrambi di origine cubana.

Il discorso della vittoria è stato sfruttato da Trump anche per criticare il piano annunciato ieri da Barack Obama per chiudere Guantanamo: se verrà eletto presidente il miliardario non solo manterrà aperta la prigione nella base militare americana a Cuba ma "la riempirà di brutti ceffi".
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