Appuntamento culturale al circolo “Nuraghe” di Losanna, presieduto da Josiane Masala. Ospite, la scrittrice sarda Rossana Carcassi che ha raccontato il suo lavoro e il modo in cui nasce un’opera letteraria.

L’evento è stato proposto e organizzato da Roberta Pilia: «Tenevamo particolarmente a chiedere all’autrice cosa spinga a scrivere – spiega -, quanto di autobiografico sia presente nella sua opera e quale sia il ruolo di chi legge».

«Rossana è stata al gioco e in modo molto scorrevole e avvincente ha parlato del suo lavoro di scrittrice, un lavoro a tutti gli effetti che necessita di tempi importanti, spazi fisici e mentali non sempre combacianti con la vita reale, che partendo dall’idea ispirante, passando dalla ricerca assidua, dalla prima stesura, arriva infine, dopo un lungo percorso di correzione, alla stesura definitiva».

L’incontro ha destato varie emozioni: «Una cosa che colpisce in particolare di Rossana è la sua discrezione – prosegue Roberta Pilia -: si svela un po’, lascia qualche indizio su eventuali fatti personali, luoghi, personaggi, ma non impone al lettore la sua lettura: sarà lui, il lettore, a scegliere di vivere i suoi libri come vuole, dandogli un suo proprio taglio. Chi legge ha tutte le chiavi in mano, sicuramente anche quella, come insegna Pennac, di non finire un libro. I libri di Rossana hanno un ritmo avvincente, si fanno leggere».

Tra le domande, anche quella sul perché non abbia scritto un romanzo ambientato nell’Isola. «Volutamente non c’è nessun riferimento o toponimo che permetta di individuarne la localizzazione dei paesi o anche il poter situare definitivamente la vicenda in Sardegna, una vicenda che ogni lettore può ambientare nei luoghi della propria personalissima storia: in un qualsiasi paesino di una qualsiasi regione».

Alla serata, che si è conclusa con un momento conviviale, ha partecipato inoltre l’editore Paolo Sorba.

(Unioneonline/s.s.)

***

Potete inviare le vostre lettere, foto, video e notizie a isardinelmondo@unionesarda.it

© Riproduzione riservata