Importante parentesi in Perù per il tenore Populu Sardu di Oliena, di rientro da Oltre Oceano, col progetto Italea “Turismo delle Radici” del ministero degli Esteri. 

Qui, nei giorni scorsi, il sodalizio formato da Antonio Putzu, Angelo Mulas, Riccardo Fadda e Giuseppe Massaiu ha promosso il canto popolare fra gli emigrati sardi, all’ambasciata italiana a Lima, all’Istituto Italiano di Cultura e a bordo dell’Amerigo Vespucci, di transito nel porto del Callao per il giro del Mondo, dopo aver doppiato Capo Horn.

Una 5 giorni di incontri, eventi e cooperazione territoriale per la delegazione sarda, capitana da Mario Paffi, coordinatore Italea per la Sardegna, e alla presenza anche dello chef mamoiadino Mauro Ladu, dell’Hosteria Abbamele, promuovendo i piatti della tradizione isolana.

«Un’occasione unica – racconta Antonio Putzu – siamo orgogliosi di aver portato suoni e colori della nostra Isola in terra peruviana. L’occasione per ritrovare tanti conterranei e sposare il turismo delle radici. Siamo onorati di esserci stati. Ringraziamo il responsabile nazionale Italea Giovanni Maria De Vita, il comandante Giuseppe Lai, l’ambasciatore Mazzanti e soprattutto il responsabile regionale Mario Paffi per averci coinvolto».

E in attesa dei prossimi eventi, Mario Paffi si dice soddisfatto della vetrina peruviana: «È stato un vero successo. Il Turismo delle radici vuole essere un’opportunità per riavvicinare i nostri emigrati e creare rete. Siamo già a lavoro per prossime iniziative di rilievo».

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